• Arcivescovo_Castoro.jpgCarissimi amici turisti, siete venuti in questa nostra terra, scelta da voi per un periodo di meritato riposo, per ristorarvi e gustare il ricco patrimonio naturalistico del nostro promontorio, ma anche per conoscere la ricchezza di fede e di arte che il millenario dialogo con Dio delle genti del Gargano ha inciso in tanti monumenti che potrete ammirare, quali espressioni vive della nostra fede. Sono i segni visibili che scandiscono nelle pietre, ma soprattutto nel nostro cuore e nella nostra testimonianza, la presenza del sacro. Due, in particolare, hanno varcato i nostri confini e sono conosciuti in tutto il mondo: il millenario santuario di san Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo, ove è racchiusa tutta la nostra storia di ieri e di oggi, e quello recente di san Pio da Pietrelcina a S. Giovanni Rotondo, che con le grandi opere di carità annesse aiuta ogni visitatore a scoprire l’ardente carità che ha infiammato il cuore del santo frate Cappuccino del Gargano. Questi due luoghi da sempre sono stati luoghi “speciali” di “misericordia”: a s. Michele del Gargano dove “si spalanca la roccia, vengono perdonati i peccati”, sono accorsi nei secoli innumerevoli pellegrini per gustare in questa “isola di Misericordia” l’Amore del Padre, e a S. Giovanni Rotondo, dove P. Pio da Pietrelcina, che papa Francesco quest’anno ha indicato al mondo intero come ‘apostolo del confessionale e della misericordia’, ha per tutta la vita esercitato il ministero sacerdotale e donato pace e sollievo ai cuori di migliaia e migliaia di uomini. Come certamente sapete, siamo nell’Anno Santo della Misericordia voluto da Papa Francesco, ed anche la nostra Chiesa ha spalancato le sue porte affinché “nessuno possa essere escluso dalla Misericordia di Dio”. Ben sei Porte Sante, simbolo di Cristo Redentore, CASTORO.jpgsono state da me scelte e simbolicamente aperte nel nostro Gargano – cattedrale s. Lorenzo Maiorano a Manfredonia, basilica s. Michele arcangelo a Monte Sant’Angelo, santuario s. Maria delle Grazie a S. Giovanni Rotondo, concattedrale s. Maria Assunta a Vieste, santuario s. Maria della Libera a Rodi Garganico, chiesa s. Maria a Mare in Isole Tremiti - ove anche voi potrete recarvi durante il vostro soggiorno, ritrovando l’autentica gioia nell’intimo del vostro cuore e scoprendo la Misericordia di Dio che dà la vera pace da donare ai vostri cari, agli amici e a tutti gli uomini che incontrate nel vostro cammino. Vi invito, perciò, a scoprire la nostra identità e la nostra comunione soprattutto in questi luoghi “speciali”, ma anche in tutte le altre nostre comunità, unendovi a noi per lodare e incontrare il Signore e per attingere forza dalla vera sorgente di vita che è Cristo Risorto, presente nell’Eucaristia e nella Parola. Come Pastore della Chiesa sipontino-garganica che ha le sue radici nell’età apostolica, sento vivo il desiderio di incontrarvi tutti, di stringervi la mano e nel contempo di augurarvi momenti di pace, silenzio, sane letture, riflessione e preghiera. Vi auguro di trascorrere insomma il tempo della vacanza con i familiari e con gli amici serenamente, facendo di questo tempo di riposo l’occasione straordinaria per dare il meritato spazio all’unità della famiglia e all’armonia della amicizia. Ai giovani, in particolare, auguro di prendersi cura anche della propria interiorità evitando di cadere nella trappola della facile “trasgressione estiva” e di vivere la vacanza come tempo dell’amicizia e delle buone compagnie. Benvenuti, allora, tra noi. Buone vacanze a tutti. Il Signore vi benedica, faccia splendere il suo volto su di voi e vi dia pace.
  • + Michele CASTORO
  • ARCIVESCOVO
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