IMG_20190411_190441.jpgDurante l'estate sono  davvero tante le visite che i turisti effettuano nella cattedrale di Vieste. Non si può certamente non notare l'imponente campanile che, slanciato verso l'alto, è visibile da qualsiasi punto della città e in gran parte del suo territorio costiero. Con il campanile fa eco anche tutto il complesso monumentale della chiesa,  ma con una facciata molto povera quale conseguenza di frequenti incursioni piratesche e soprattutto di terremoti. Tuttavia pensiamo che la collocazione di porte in bronzo, o in legno decorato,raffigurante sinteticamente gli eventi storici di Vieste, e soprattrutto del monumento, non guasterebbero affatto, anzi  darebbero un tocco di arte e di ricchezza in più alla troppo povera facciata. Entrando nella cattedrale si respira tuttavia la storia e la vetustà del nostro centro storico. Oltre alle colonne, alla volta e alle tele,sono la cappella di Sant'Anna e di San Michele ad attirare molta attenzione. Qui sono esposti alcuni reperti archeologici ritrovati durante i lavori di restauro della cattedrale, tra cui un sarcofago longobardo dell’VIII secolo. Riportiamo alla memoria il finire degli anni '70, quando erano in corso i lavori radicali di restauro. In particolare il compianto Monsignor Don Mario Dell'Erba "non era in sè dalla gioia e meraviglia" quando gli comunicarono di aver fatto un ritrovamento importante proprio sotto il pavimento della chiesa. Don Mario ci indicava il posto, più o meno era vicino alla navata di destra, ma molto confinante con la navata principale dove era nascosto il coperchio di un sarcofago longobardo quasi a voler chiudere forse un piccolo fossato. Non venne trovato null'altro, ma rimase molto profondo il dubbio che non ci fosse da qualche parte anche tutto il resto,  oppure che ci facesse questo coperchio pressocchè intatto e solo lesionato in modo molto leggero? Certamente fu una scoperta importante, come importanti furono tutti gli altri ritrovamenti di cui la maggior parte sono visibili nelle due cappelle.

 La chiesa, fondata in gran parte sulla roccia, versa nella sua parte di sinistra su un terrapieno con alcune cavità che furono sfruttate negli anni storici a cimitero o forse ossario. Seppur molto piccole,non si potrebbe pensare in qualche modo a  renderli visitabili a chiunque? 

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