download.jpgDi monsignor Cesarano sicuramente le persone anziane avranno alla mente tanti ricordi. Noi meno anziani e meno giovani, ricordiamo chiaramente il suo modo di presentarsi, elegante e solenne. Tipico di un Padre che governa la sua Chiesa nello stampo di un tempo passato. Monsignor Cesarano lo vedevamo poche volte a Vieste perché allora la viabilità e i mezzi erano molto scadenti e occorrevano ore per raggiungere Vieste da Manfredonia. Però non è mai mancato per la festa di Santa Maria. Questa era l’occasione per celebrare il pontificale, che era officiato durante la messa del mattino dell’8 maggio e per celebrare il rito di obbedienza dei sacerdoti, la sera della novena dello stesso giorno, insieme alla tradizionale offerta dei ceri e dei fiori alla Madonna.

Il pomeriggio del 9 maggio, dopo la processione di Santa Maria, il Vescovo Cesarano riceveva i cresimandi “in palazzo”, al fine di poter amministrare il sacramento della cresima. Faceva quasi sempre da cerimoniere il compianto don Domenico De Simio, chebè stato vicario del Vescovo per molti anni.

Andrea Cesarano, di origini amalfitane, prese possesso della arcidiocesi di Manfredonia il 20 dicembre 1931. Di li a qualche giorno fece il suo ingresso trionfale nella Diocesi di Vieste come Amministratore Apostolico. Gli anziani lo ricordano in sella ad un cavallo bianco, appositamente bardato..

Grazie a lui, il 28 agosto 1955 venne solennemente incoronata l'icona della Madonna di Siponto dalle mani del Patriarca di Venezia Angelo Roncalli, divenuto papa con il nome di Giovanni XXIII . 

A testimonianza del fausto incontro a Manfredonia, per la incoronazione predetta, Cesarano, che già aveva fatto restaurare la tavola bizantina di Santa Maria di Siponto, dette un prospetto nuovo al Duomo sulla Piazza omonima, oggi Giovanni XXIII, collocandovi con la sua effigie anche quella del papa, con un'imponente facciata con un mosaico che ricorda l'evento e una statua in marmo del Pontefice opera dell'artista Aronne Del Vecchio.

In occasione del suo ottantesimo compleanno il Pontefice mandò una sua fotografia con questa dedica:

"Al venerabile Fratello Andrea Cesarano, Arcivescovo di Siponto e Vieste, in occasione del compimento dell'ottantesimo anno di età, Noi gradevolmente memori di aver trascorso con lui ore serene a Costantinopoli uniti in quotidiana consuetudine di vita, al Presule di segnalata umanità per attaccamento alla fede, a Noi dilettissimo, auguriamo pace, bene, felicità e benediciamo
Città del vaticano, 19 luglio 1960, Giovanni XXIII"

Monsignor Cesarano morì a Manfredonia il 19 dicembre 1969, dunque cinquanta anni fa. Siamo molto vicini a quella data. Senza entrare nel merito, ci auguriamo che qualcosa “bolli in pentola” e che la chiesa di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo organizzi un evento per commemorare questo grande vescovo. Noi da queste righe preferiamo lanciare la proposta, augurandoci che qualcuno la raccolga. Non sarebbe certo un vanto dimenticare un presule che, amando  la nostra chiesa del Gargano, ha posto le basi per lanciarla verso il futuro.

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