Concludiamo le interessanti tesi sulle colonne che reggono e la nostra cattedrale, facendoci ancora aiutare dal quaderno del Centro di cultura “Niccolo Cimaglia”

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Oggi alla luce di una maggiore conoscenza del monumen­to, resa Risultati immagini per foto cattedrale di viestepossibile dai numerosi saggi, non si può

escludere la possibilità che altre influenze abbiano fatto sentire il loro peso al momento della costruzione dell’edificio, che si rivela di estre­mo interesse perchè, pur essendo impostato su schemi prove­nienti dalla tradizione paleocristiana, possiede già temi tipica­mente romanici. L’accentuata geometrizzazione delle forme dei capitelli e delle colonne, prive di entasi, monolitiche o costrui­te a grandi blocchi e le grandi basi circolari o squadrate, con un sottile toro indicano chiaramente una presenza di mae­stranze che sperimentano nuove tecniche sconosciute all’ area di dominazione longobarda e bizantina.

A Vieste viene ri­preso il gusto del massiccio nei sostegni e dando maggior slancio verticale alla navata centrale e più forte pen­denza ai tetti delle navate laterali. Ne risulta una qualche so­miglianza con le grandi aule nordiche di epoca carolingia e ottoniana.

La presenza di un pilastro nella prima campata del­la chiesa di Vieste trova corrispondenza con un’analoga strut­tura del s.  Salvatore in corte (Capua).Ma a Vieste è più giusto vedere in questo pilastro un primo esempio di interru­zione del ritmo delle colonne.

Un’altra analogia si riscontra nella sezione semplice degli archi, che non sono composti da arco e sottarco  secondo i modi tipici dell’architettura medioevale.

Se la parzialità dei dati disponibili sulla configurazione ar­chitettonica non permette di formulare un giudizio conclusivo su questo problematico monumento, in cui si manifestano di­verse tendenze partecipi di movimenti culturali di vastissimo raggio, rimane comunque certa l’estraneità dell’edificio alla cul­tura architettonica pugliese. E’ invece notevole la consonanza con alcuni monumenti dell’ area campano beneventana, sulla quale si innestano influssi provenienti dalla costa adriatica non privi di elementi  nordici.

E’ probabile che il ruolo più importante in questi scambi sia da attribuire ai benedettini delle Tremiti ai

quali la chiesa di Vieste sembra legata sin dal suo primo sorgere.

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