Andava fiero, quasi superbo, perché gli avevano detto che chi nasce in un giorno dedicato alla Madonna è un predestinato. E Don Antonio è nato il giorno della candelora (2 postulaione0008.jpgfebbraio), proprio mentre le campane della nostra cattedrale suonavano a festa per annunciare il giorno dedicato alla Madonna e alla presentazione al tempio del piccolo Gesu’, dopo che erano trascorsi i quaranta giorni dalla sua nascita.

Per Don Antonio tante cose sembrano essere collegate. La nascita in un giorno dedicato alla Madonna, della quale è sempre stato un innamorato, in particolar modo della nostra statua di Santa Maria di Merino di cui sentiva la pressante nostalgia quando, durante gli anni di seminario, non gli era consentito poter partecipare alla festa.

Don Antonio si sentiva privilegiato di poter abitare cosi vicino alla cattedrale di Vieste, dove egli era nato in una casa posta a pochi metri dalla scalinata che tutt’ora conduce in chiesa. Questo gli consentiva di poter più facilmente partecipare a tutte le funzioni principali o poter pregare ai piedi della statua di Santa Maria.

Da poco si è concluso il processo diocesano per il riconoscimento delle virtù di Don Antonio. La chiesa diocesana e tutto il popolo di Vieste rimane in trepida attesa che si concluda al piu’ presto lo studio degli atti da parte della congregazione per la causa dei santi presente in Roma. Ma per fare tutto questo, lo sta ripetendo costantemente il nostro Arcivescovo, è necessario la nostra preghiera. In un recente incontro della Associazione “Amici di Don Antonio” è emerso che è necessaria anche una raccolta di fondi economici utili per poter affrontare tutte le spese necessarie alla causa.

Se vuoi puoi aiutare anche tu a divulgare la conoscenza della figura santa di Don Antonio e partecipare attraverso un tuo obolo che potrai consegnare a Don Giorgio Trotta, rettore del Santuario di Santa Maria di Merino e postulatore della causa di beatificazione di Don Antonio. Oppure potrai versare direttamente in banca la tua offerta, seguendo le indicazioni del volantino recentemente diffuso e che qui è riprodotto parzialmente .

La tua sarà un’opera gradita alla Madonna di Merino di cui Don Antonio andava fiero di essere devoto e di cui l’intera citta di Vieste spera di vederlo presto agli onori degli altari.

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