Se fosse stata una scommessa, l’avremmo sicuramente vinta. Ma si è trattato di una giornata di preghiera per chiedere la protezione della Madonna di Merino e non possiamo parlare di successo, anche se è evidente che la gente, quella viestana e devota, ha risposto in forma massiva all’invito nostro e della Congrega della Madonna del Rosario e di Santa Maria di Merino. Sono tante le foto che ci sono giunte, a dimostrazione che la gente ha steso una immagine della Madonna al balcone per chiedere la sua intercessione a stendere su di noi il suo manto per asciugare le nostre lacrime.

Siamo tutti preoccupati per il continuo estendersi dell’epidemia da coronavirus e lo si legge nel volto spaurito della persona che occasionalmente incontriamo o della nonnina che ci saluta timidamente dalla finestra della propria cameretta. A volte sembra davvero di vivere un sogno, ed è un sogno brutto dal quale presto potremo svegliarci se seguiremo le indicazioni che il Governo, i medici e l’Amministrazione Comunale stanno dando con forza, e a volte con rabbia, verso coloro che non hanno capito ancora che la situazione e’ seria e drammatica nello stesso tempo.

Alla Madonna di Merino ci siamo tutti rivolti, ed è stato con un nodo alla gola che tutti, al rintocco delle dodici ore del campanile della parrocchia di Gesu’ Buon Pastore, di cui mezza città ha ascoltato le note, abbiamo cantato Santa Maria di Merino stendi il tuo manto e asciuga il nostro pianto, fatelo per pietà.

La Madonna, prima o poi, ci ascolterà.