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Fra le tradizioni, perse nel tempo e fortunatamente ripristinate, appartiene anche la divisa che gli Agenti di Polizia Locale indossano nei giorni più importanti della festa e soprattutto nel giorno della processione del 9 maggio. Il vecchio corpo dei Vigili Urbani prestò il proprio servizio dal 1920 al 1940 ed era formato da 14 uomini, otto in servizio nelle campagne, dove si recavano utilizzando i cavalli, e sei in servizio nel paese. Erano molto severi e intransigenti sia nei riguardi dei poveri che nei riguardi dei ricchi. (fonti Maestro Domenico D’Errico)

In riguardo al ripristino della divisa abbiamo intervistato il Comandante Gaetano DI MAURO per sapere notizie concrete. Infatti è stata proprio una sua ricerca che ci ha regalato la soddisfazione di rivedere la storica divisa. Ecco cosa ci ha risposto:

Mio suocero Nicola Dimauro possiede una archivio fotografico della festa dagli anni 20 in poi. Suo padre Natale era un membro del comitato festività. Questi scatti venivano realizzati di consuetudine sulle scale della cattedrale e nell'attuale piazza Vittorio Emanuele. Guardando Le
foto si notavano uomini in divisa che subito rapivano la mia attenzione.
Erano le guardie di città! In alta uniforme. Con la prima Amministrazione
Nobile e con l'assessore alla PM Prencipe cercammo di ricostruire quella divisa, anche se il compito non fu facile per quanto riguardava i colori,visto che le foto sono in bianco e nero.

È con infinito onore che da anni il comando Polizia locale di Vieste rende il suo servizio alla Vergine protettrice scortando il gonfalone della città e scortando anche la ragazza designata a portare le chiavi, simbolo della città di Vieste, dalla sede del Comitato in piazza Vittorio Emanuele (piazza del Fosso) fino alla Pietra della Madonna, dove successivamente il corteo si ricompone con i Membri del Comitato, l’Arcivescovo e il Sindaco, per il rituale, simbolico quanto antico, della consegna delle chiavi non appena la Madonna ha raggiunto la rotatoria di Via Santa Maria di Merino.

E’ un atto di sottomissione alla Vergine Maria che commuove i presenti, che unisce gli animi dei vicini e dei lontani, ma è anche un atto che ripropone la storia di Vieste nelle sue abitudini e consuetudini. Tutta la storia di Vieste è legata a Santa Maria di Merino, una immagine che da sola riesce a unire tutti i viestani, anche i più lontani.

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