Ci è mancata anche quest’anno la festa esteriore, ma la festa del cuore e dell’amore verso la Madonna ha comunque avuto il sopravvento. Ci è d’ obbligo ringraziare tutti coloro che hanno offerto il proprio contributo per svolgere il tutto nei migliori dei modi. E lo vogliamo dire innanzitutto a chi, nelle proprie sofferenze fisiche o morali, ha deposto le proprie preghiere ai piedi della Vergine Maria.

Grazie all’Arcivescovo Padre Franco, attento alle nostre esigenze e al capitolo concattedrale. Il nostro ringraziamento va anche a Monsignor Domenico D’Ambrosio, che fa sentire sempre la sua voce e la sua presenza.Grazie al Coro interparrocchiale che, seppur necessariamente limitato, ha animato tutte le funzioni liturgiche affrontando anche tanti sacrifici. Grazie alla Confraternita della Madonna del Rosario e di Merino che ha assicurato la fattiva presenza e collaborazione, ma grazie anche alle altre confreternite viestane. Grazie alla ditta Ezio per gli addobbi in Cattedrale. Purtroppo, oltre al trono, non è stato possibile fare di piu’.Grazie alla ditta Ciliberti per il costante invio di fiori alla pietra della Madonna e in cattedrale. Grazie all’ Impresa Quinto per la pulizia del perimetro murario della pietra della Madonna nei giardini comunali.Grazie particolare va a Gargano TV che ci ha permesso di assistere in diretta a tutte le sacre manifestazioni di fede e di cultura locale.Un grazie particolare all’Amministrazione Comunale che, avendo compreso la nostra difficoltà economica, ha voluto elargire un grosso contributo per affrontare tutte le spese che, essendo mancate le offerte, non saremmo stati in grado di affrontare. Grazie al Comando dei Vigili Urbani ,alle Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile, soprattutto alle varie Associazioni di Volontariato presenti in Vieste per la loro puntuale ed attenta presenza che ci hanno assicurato che nel contesto particolare di quest’anno non accadessero incidenti,dissensi e malumori nel disciplinare l’ingresso in chiesa. Siamo fiduciosi che l’attuale tempesta stia ormai passando, nella certezza che ad ogni inverno segue sempre una primavera.