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Preghiera a Santa Maria di Merino

O Mamma di Gesù e mamma nostra, come ogni anno siamo venuti ai tuoi piedi per sentire il tuo affetto di madre e per sentirci ripetere gli insegnamenti di Gesù verso i quali tu - in questi giorni - ci hai voluto indirizzare. Oggi sentiamo la nostalgia di una festa che abbiamo vissuto insieme a  te. Ti abbiamo  portato per le strade della nostra città come madre benedicente che ha volto il suo sguardo sulle nostre abitazioni  ma anche sui luoghi del nostro lavoro e sui campi e il mare che per noi Viestani sono la fonte primaria del nostro sostentamento. Ti abbiamo cantato, ti abbiamo lodato, ti abbiamo invocato. Ma, staccandoci dalla tua immagine prodigiosa, vogliamo portare con noi il dolce ricordo di te che sei la nostra mamma. Vogliamo sentire ancora la tua voce dolce e soave proprio come sentiamo la voce della nostra mamma terrena anche quando non è più tra noi. E cosa ci dici oggi o Maria? Cosa ci dirai nel corso di questo anno mentre nuovamente attenderemo che torni la tua festa? Si lo sappiamo o Maria. Tu dici al cuore di tutti noi viestani: “Figli miei, Vogliatevi sempre bene! Trasformate la città di Vieste in una città dove regna l’amore. Vieste ha ricevuto dal buon Dio dei doni naturali che l’han resa bella da sempre. Voi rendetela ancora più bella con il rispetto di ciò che c’è e amando tutti con tenero e sincero amore. E accogliete il dono della Parola del Signore, fate sempre quello che Gesù vi dice”

 Vogliamo presentarti oggi, o Maria, le nostre realtà che particolarmente vorremmo rendere migliori e che ci preoccupano. Tanti matrimoni,  tu lo sai, durano poco. Tante famiglie non hanno più pace. Tanti giovani figli sono disorientati circa il loro presente e il loro futuro. A tanti bambini con l’aborto è negata la gioia di venire al mondo. E a tanti altri bambini venuti al mondo spesse volte i loro stessi genitori negano la gioia di avere un papà e una mamma che si amano e che rimangono uniti e insieme per tutta la vita. Tanti giovani sono inebriati dalla gioia passeggera di uno svago che lascia il vuoto per  una esperienza fatta di facile sesso e illecita sfrenatezza, ricercata ma al tempo stesso causa di tante delusioni. Tanti occhi sono pieni di lacrime per il tormento di una vita non riuscita perché vissuta lontana da Dio e dai sani valori.

La nostra città di Vieste o Maria da qualche anno ha conosciuto anche il tormento della violenza per le estorsioni che tanti cittadini hanno subìto e per l’incomprensibile ed assurda morte provocata da mani sacrileghe che con ferocia hanno tolto la vita ad alcuni figli di Vieste.

O Maria, guardaci tu. Guarda questa nostra città. Preservala da ogni male. Stiamo vivendo anche un terribile momento di crisi economica. Tanti cercano un lavoro onesto e produttivo e sono disorientati perché non sempre riescono a trovarlo. Fa’ o Maria che nessun’altro si scoraggi e compia drammatici gesti di disperazione. Parla anche al cuore di chi può dar lavoro: che pensi ai bisognosi e non sfrutti né maltratti mai i propri dipendenti. Parla tu al cuore dei tanti giovani, dei tanti papà e delle tante mamme. Parla al cuore di tutti noi.

Guarda in modo particolare i nostri giovani che sono l’avvenire di questa nostra città. Che non siano viziati dal facile denaro o dall’alcool, dalla droga o da una sfrenata sensualità. Rendili capaci di rispettare gli ambienti di questa nostra città così spesso resi bersaglio di sciocchi e insensati atti vandalici. Fa che nessuno dei nostri giovani viva la propria stagione giovanile senza sani valori e sani entusiasmi.

Ti affidiamo anche i bambini perché la loro innocenza non sia mai turbata da atteggiamenti ed esempi scandalosi di noi adulti, perché non vengano mai privati dell’amore del papà o della mamma. Ti affidiamo tutti i papà e le mamme di Vieste, fa che educhino in modo esemplare i loro figli innanzitutto amandosi sempre tra di loro anche nei momenti particolarmente difficili. Il loro amore consacrato davanti all’altare sia davvero un amore indissolubile.  

Sii tu o Maria l’ ispiratrice di coloro che governano questa nostra città perché siano guide sagge e forti che non si lascino né scoraggiare dalle tante difficoltà né compromettere da disonesta sete di potere e di comando.

Sii accanto ai tuoi sacerdoti che sono i pastori del gregge che Cristo ha loro affidato. Che anche essi siano pronti, umili, uniti, dolci e disponibili e con il sorriso e con il buon esempio - più che con le tante parole - sappiano condurre a Gesù le anime loro affidate nel giorno dell’ordinazione sacerdotale.

“Mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno” o Mamma di Gesù e Mamma nostra. Prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Prega per noi sempre, o Maria. Tienici sotto il tuo manto e sulle tue ginocchia. E se a volte i nostri atteggiamenti diventano capricciosi, tu non stancarti mai di noi perché siamo i figli tuoi. Continua a tenerci stretti a te e a comunicarci il tuo calore materno e a proteggerci e a guidarci verso Gesù che è il vero nostro amico e salvatore che mai ci abbandona e che per tutti ha dato la vita perché noi fossimo vivi per sempre.

Noi ti salutiamo cara nostra Mamma, o Vergine Santa.

Santa Maria di Merino, prega per noi. Oggi e sempre. Amen

                                                                                     Don Tonino Baldi

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