Si racconta che in una notte di luglio del 1216, mentre Francesco d'Assisi era in preghiera nella chiesa dellaIMG_20220802_201221.jpg Porziuncola, ebbe una visione di Gesu’ e della Madonna circondati da innumerevoli angeli. Gli fu chiesto quale grazia desiderasse, avendo egli tanto pregato per i peccatori. Francesco rispose domandando che fosse concesso il perdono completo di tutte le colpe a coloro che, confessati e pentiti, visitassero la chiesa. La richiesta, con l'intercessione della Madonna, fu esaudita a patto che egli si rivolgesse al papa, per richiedere l'istituzione di tale indulgenza. Il papa in quei giorni si trovava a Perugia, per cui non era troppo difficile per Francesco e i suoi compagni mettersi in viaggio per poterlo raggiungere. Francesco chiese al Papa ciò che aveva gia chiesto a Gesu’ . Il Papa non poteva non acconsentire a questa richiesta. Era il due di agosto. E da quel momento tutta l’umanità della chiesa universale ebbe il privilegio di poter essere perdonata di ogni peccato, se realmente pentita e confessata.

Don Antonio De Padova, rettore del nostro santuario di Santa Maria, per l’occasione ha voluto celebrare questa ricorrenza anche nel santuario . Ed una marea di persone hanno accolto questo invito. Nella stupenda e riposante cornice della chiesa all’aperto, tante le persone che si sono riconciliate con Dio con il Sacramento della Confessione ( ben quattro sacerdoti per le confessioni). Tante le persone che si sono avvicinate all’Eucarestia. Una cerimonia quasi toccante nel suo significato che, al canto delle cicale poste sugli alberi che circondano il vetusto tempio mariano, hanno fatto da cornice ai canti che si libravano verso il cielo illuminato dal sole in tramonto. Va’, il Signore ti ha Perdonato. E con l’immagine di Santa Maria di Merino stampato sul volto di ognuno dei presenti,ognuno ha ripreso il cammino verso Vieste illuminata da tanti colori della sua estate .

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