Una nuova pagina di una antica tradizione sta per aprirsi. Tornerà fra pochi mesi la festa grande della nostra città, ovvero una festa che quasi impone il ritorno a casa di tanti nostri concittadini che per svariati motivi sono costretti a vivere lontani, ma che aspettano con trepidante attesa che arrivi maggio per tornare a Vieste e cantare le lodi verso la nostra Mamma Santa Maria di Merino.

Noi tutti siamo a Lei affezionati e devoti e sicuramente non esiste abitazione dove non sia esposta una immagine dedicata a Santa Maria di Merino. La nostra è sicuramente una delle feste più belle della Puglia e forse di tutta la nostra Nazione Italiana. Ma per renderla tale non è sufficiente solamente la devozione al Simulacro, antico ed artistico, di cui siamo i fortunati possessori. Per rendere una festa bella e curata in tutti i dettagli è necessario mettere da parte gli impegni e gli affetti per potersi dedicare nei due mesi che precedono la festa alle tante attività che bisogna programmare e realizzare. Per questo tutti noi del comitato siamo già presenti come lo siamo già stati nei vari incontri preliminari per discutere e concordare sulle bande, le luminarie,i fuochi, gli spettacoli e i collegamenti televisivi. Avremmo bisogno anche di aiuto nell’organizzare la raccolta di fondi. Ultimamente siamo rimasti anche privi di un valido collaboratore, il nostro Giulio Argentieri che, se raccomandiamo alla preghiera di tutti, siamo sicuri che lui già di ascolta e ci indica come svolgere il nostro lavoro. Abbiamo altamente bisogno del vostro sostegno economico. Sappiamo bene che la crisi ha provocato disagi un po’ a tutti, ma per la nostra festa non si può dire “ non ho soldi” perché per tante altre occasioni forse non strettamente necessarie i sacrifici si affrontano. Allora il vostro obolo sia generoso. Questo ci aiuterà a non scoraggiarci e a organizzare una festa sempre più bella e sempre più ricca. Busseremo alle vostre case a partire dal 5 marzo, primo sabato del mese, nel giorno in cui tutta Vieste si rivolgerà a Santa Maria per iniziare il pellegrinaggio verso Merino fino al completamento della festa a Lei dedicata.