Con il mese di marzo tornano i sabato di Santa Maria. Infatti, come la tradizione ci insegna,dal primo sabato di marzo cominceranno le celebrazioni religiose in preparazione alla grande festa patronale del 9 di maggio.
Come già da qualche anno, anche quest’anno la messa del sabato mattina sarà officiata, a turno, dai sacerdoti della vicaria di Vieste. A cominciare questa maratona religiosa ci sarà l'ex vicario episcopale di Vieste don Gioacchino Strizzi, con la celebrazione della santa messa alle ore 10:30 circa ,subito dopo dopo l’arrivo a piedi o anche con mezzi pubblici o privati,del gruppo di pellegrini. Comincia dunque la grande attesa che culminerà fra poco meno di due mesi con l'inizio del novenario e la grande festa dedicata a Santa Maria di Merino. Ma il primo sabato non vedrà solo l'inizio dei sabato di Santa Maria . Infatti, in concomitanza, partirà dal pomeriggio la raccolta dei fondi economici per organizzare la festa. Torneranno i volontari del Comitato per bussare alle vostre case. Dopo il fermo forzato dovuto alla pandemia da covid, il direttivo ha inteso tornare alla raccolta tradizionale , nella certezza di un generoso contributo. "Sappiamo che andiamo incontro ad una fatica in piu', soprattutto perchè la media di età dei nostri collaboratori è abbastanza alta - dice il presidente Alfredo Micale - ma se voi ci aiutate , sicuramente ogni fatica sarà per noi meno pesante e piu' soddisfacente". Si parte dunque nel nome di Santa Maria di Merino.
DA SANTA MARIA DI MERINO PER LO SCAMPATO PERICOLO NELLA TRAGEDIA DELL'ANDREA DORIA
Richieste di grazie o ringraziamenti a Santa Maria, in forma esplicita o segreta, ci sono state e ci saranno a fiumane. Ma quella che la storia della marineria italiana riporta, sa veramente di miracoloso per due nostre concittadine. Nella sua tragicità, ci è piaciuto molto il racconto narrato dal nostro amico Franco Ruggieri ( che ringraziamo) e che riportiamo parzialmente di seguito.
Germina D’Onofrio (Papandonji) e Celestina Pagano (Str’sciott) sono le due viestane che si salvarono nel naufragio dell’Andrea Doria nella notte tra il 25 e 26 luglio 1956. A Vieste le notizie arrivavano via radio, ma erano scarse. Quando avvenne la tragedia il papà Giuseppe, calzolaio, era a Detroit e sua madre Antonietta Rinaldi a Vieste con tutti gli altri figli. Quando si ebbe la notizia che la maggior parte dei naufraghi fu tratta in salvo dalle navi che si prodigarono per il soccorso, Giuseppe si recò a New York e aspettò sul molo. L’attesa fu lunga in una confusione totale. Nel rivedere la figlia sana e salva Giuseppe fu colto da un grave infarto. In ospedale i medici avevano detto a Germina: “se avete parenti lontani chiamateli”! Avvisò la mamma Antonietta che non si perse d’animo e fece ciò che avrebbe fatto ogni donna viestana. Andò in Cattedrale per rendere grazie della salvezza di Germina e chiedere la grazia a Santa Maria di Merino per la guarigione di suo marito. Antonietta non ci andò da sola, ma fu accompagnata in processione da tutte le donne del quartiere dello Stradone e di Sopra la Torre. Poi fece i bagagli in tutta fretta e con un camion recuperato dal fratello Marco si recò a Napoli dove si imbarcò sulla prima nave in partenza con tutta la famiglia. Giuseppe guarì e continuò a fare il calzolaio a Detroit fino a tarda età.
Abbiamo da poco lasciato alle spalle il vecchio anno ed archiviato le feste natalizie e seppure il mese di maggio sembra ancora troppo lontano, le tiepide giornate ci fanno assaporare già le bellezze della primavera. E sono prorpio le tiepide giornate di sole che ci ricordano che bisogna programmare le nuove giornate di festa. Per questo abbiamo già pensato di riunirci per discutere, vedere e rivedere quello che quest'anno possiamo offrire ai viestani e ai numerosi turisti che giungono a Vieste per Santa Maria. Insomma un programma lo abbiamo già abbozzato, e siamo e ci rimane il compito di limarlo nei vari dettagli al fine di poterlo portare alla stampa per le brochure che porteremo nelle vostre case. Si, quest'anno, ma potremo confermarlo solo qualche giorno prima che inizi la raccolta, dopo aver abbandonato le restrizioni imposte dal covid, è nostra intenzione ripristinare la raccolta " porta a porta" come è da consolidata tradizione. Ci costerà molta fatica perchè gli anni passano e la maggiorparte di noi non è piu' giovane. Per questo cerchiamo e auspichiamo un interessse maggiore da parte della classe giovane perchè ci dia una mano a cercare offerte e a portare idee giovani. Lo stiamo chiedendo già da qualche anno ma la disponibiltà stenta ad avanzare. Chi fa questo volontariato da molti anni, puo affermare quanto sia soddisfacente offrire il prorio tempo per il bene della nostra comunità viestana e per la nostra devozione verso la Madonna di Merino. Quella devozione che accomuna tutti i viestani e che in qualche modo appaga tutte le stanchezze e qualche occasione di nervosismo.
Grazie alla collaborazione dell'Amministrazione Comunale di Vieste, che non ci ha fatto mai mancare il proprio sostegno economico, faremo in modo di offrirvi delle gradite sorprese, ma aiutateci.
Come è da consolidata tradizione, il primo sabato di marzo si riparte per la raccolta delle offerte che ci consentiranno di poter fare festa a Santa Maria di Merino, nostra venerata e amata protettrice. Anche se nel frattempo il programma potrebbe subire qualche leggera variazione, vi presentiamo in anteprima quello che abbiamo preparato. Il tutto sarà comunque reso noto, oltre che dal nostro sito web, anche dai media locali e e dalle brochure che presto vi consegneremo. Confidiamo in una vostra generosa collaborazione. Grazie.
CITTA’ DI VIESTE FESTA PATRONALE IN ONORE DI SANTA MARIA DI MERINO 7-8-9-10 Maggio 2024
GIORNO 7 MAGGIO Ore 16,30 Apertura della festa con sparo di mortaretti e giro per le vie cittadine della Banda Città di Vieste “P. Rinaldi”
Ore 17,00 Corso Lorenzo Fazzini: Sfilata delle Majorettes “ RITMI E NASTRI “
Ore 19,00 Esibizione nei Giardini Comunali del gruppo Folk Città di Vieste “ Pizzeche e Muzzeche “
Seguira’ accensione delle luminarie, a cura della “ditta illuminazione artistica Carlone S.r.l di Lucera (FG).
Ore 21,00 Piazza Marina Piccola: ARTE E GUSTO Sagra del dolce garganico offerto dall’I.P.E.O.A. di Vieste con la collaborazione dell’Associazione Cuochi e Spettacolo musicale “LE PEPITAS SHOW ”.
GIORNO 8 MAGGIO Ore 08,00 Giro per l’abitato della Banda Città di Vieste “G. Cariglia” e Città di Noci “G. Chielli”
Ore 15,00 Il Motoclub Gargano Vieste organizza “TUTTI IN BICI “ presso la rotonda del Pizzomunno, lungomare E.Mattei.
Ore 17.30 Giro per l’abitato Banda Città di Vieste, “P. Rinaldi ” e Città di Noci “G. Chielli”
Ore 19,00 Esibizione nei Giardini Comunali del gruppo Folk Città di Vieste “ La Vestesene “
Ore 21,00 Giardini Corso Fazzini : Spettacolo Musicale Lirico Sinfonico Città di Noci “G. Chielli”
GIORNO 9 MAGGIO Ore 07,30 Giro per l’abitato delle Bande Città di Vieste “ P. RINALDI “ e Città di Vieste “ G. Cariglia”
Ore 19,00/21,30 Corso L. Fazzini: Bande Città di Vieste “P. RINALDI “e Città di Vieste “G. Cariglia”.
Ore 23.00 Rientro della Protettrice Santa Maria di Merino con fuochi Pirotecnici presso Marina Piccola
GIORNO 10 MAGGIO Ore 09,30 Giro per l’abitato della Banda: Città di Vieste “G. Cariglia”.
Ore 17,00 Esibizione corso Lorenzo Fazzini: Junior Conturband di Turi (BA).
Ore 19,30 Giardini Corso Fazzini: Show Dance delle Majorettes “ RITMI E NASTRI “
Ore 21,30 Rotonda Marina Piccola: GRAN CONCERTO "DAL FONDATORE RENZO ARBORE A N.O.I. NUOVA ORCHESTRA ITALIANA “ Napoli tre punti e a capo ”
Ore 24,00 Chiusura della festa con spettacolo di fuochi pirotecnici presso il molo del Porto TURISTICO a cura della ditta “Nuova Pirotecnica Padre Pio” di San severo (FG)
PROGRAMMA RELIGIOSO
GIORNO 30 APRILE Ore 10,00 - Intronizzazione della Venerata Statua della Beata vergine di Merino Protettrice della Città di Vieste, a seguire Santa Messa.
DAL 30 APRILE – 8 MAGGIO Ore 18.45 – Santa Messa e Novena in onore della “Beata Vergine di Merino”.
GIORNO 8 MAGGIO Ore 11.30 – S. Messa in occasione della festa dell'Apparizione di San Michele Arcangelo sul Monte Gargano
ore 18.45 – Primi Vespri e Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Franco Moscone Arcivescovo con la presenza dei reverendissimi sacerdoti capitolari .Offerta di ceri e fiori della ditta Pecorelli Vincenzo “La Garganica” con la Civica Amministrazione e Comitato.
Ore 21,30 – Discesa della Venerata Statua della “Beata Vergine di Merino”
GIORNO 9 MAGGIO Ore 06.30 – S. Messa - Ore 07.15 – S. Messa celebrata da S.E. Mons. Franco Moscone Arcivescovo
ore 08.45 – Trionfale processione della Venerata Statua della “Beata Vergine di Merino” presieduta da S.E. Mons. Franco Moscone Arcivescovo e Capitolo Cattedrale.
Ore 10,00 trionfale processione del Simulacro di Santa Maria di Merino verso il suo santuario
Ore 13,00 circa, nella chiesa all'aperto del Santuario, santa messa celebrata dall'Arcivescovo
Ore 23.00 – Rientro della Venerata Statua e Solenne Processione
GIORNO 10 MAGGIO
Ore 10,00 – S. Messa con reposizione della Venerata Statua nella cappella della Città.
Ore 11,30 Processione di rientro dei simulacri di Sant'Antonio da Padova e di San Giuseppe verso la chiesa rettoria di San Francesco
NOTE
. La Santa Messa della mattina del 30 Aprile e le novene saranno trasmesse sul Canale 99 in HBBTV con televisori smart TV, ed in streaming su App (Gargano TVSI
SI RINGRAZIANO GLI SPONSOR
Oleificio SAN LUCA Materiale Edile D’APRILE Ristorante BELLA NAPOLI Ristorante VECCHIA VIESTE Ristorante Pizzeria AL TRAMONTO Agriturismo AZZARONE COOP di Ragni Carlo OTTICA di liborio Jervolino Parafarmacia SANTA MARIA Supermercato OLMO FARMACIE SRL Materiale Edile VIESTE ORNAMENTI Oleificio F.LLI VIESTE BAR 38 di Gianluca Di Legge Agriturismo TESORI DEL SUD Pasticceria INFINITE DOLCEZZE Tabaccheria MANGINI BAKERY CAFE’ Sant’Antonio SICURO Grandi impianti LATTERIA DI BUFALA ARCHIMEDE COSTRUZIONE di Domenico Papagni TECNOCASA Impresa Edile LANCI PIETRO GABETTI FRANCHISING
Alla presenza delle autorita civili e militari, nonché di tanti fedeli, come da tradizione nel giorno della commemorazione dei fedeli defunti,l’Arcivescovo Padre Franco Moscone, sul sagrato della chiesa madre del cimitero,ha celebrato la Santa Messa in suffragio di tutti i defunti, in particolar modo dei caduti in guerra. Il cimitero, ha detto l’Arcivescovo, non deve essere considerato come la città dei morti, ma come la terra dei viventi perché la speranza di ricongiungerci con chi abbiamo amato in vita, con chi abbiamo avuto come parente o come amico, non termina con la chiusura di una tomba. Il cimitero è infatti la terra dei vivi, dove la vita terrena si trasforma. Il nostro direttivo del Comitato,piu’ che mai in questo giorno, vuole ricordare anche i nostri amici che ci hanno preceduto rivolgendo un pensiero particolare ai defunti ancora particolarmente vivi nel nostro ricordo perché deceduti solo da qualche anno. Il nostro pensiero va in particolar modo a Michelangelo Medina, nostro presidente per oltre 40 anni, a Luigi Spadea, a Giulio Argentieri e a Mario Rosiello. Oggi, pensando ai defunti e custodendo la certezza che nulla si è spento ma tutto è trasformato, chiediamo al Signore anche la pace per i popoli martoriati dalle guerre. Tanti innocenti sono recentemente morti per motivi che faremo sempre fatica a capire. Come dice Papa Francesco : ogni guerra vinta è una sconfitta.