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Il Comitato piange la perdita di Giulio Argentieri

Don Mario e Giulio

Ciao Giulio,a volte la vita è davvero strana e quando sembra che tutto proceda a gonfie vele, una nube incerta e tenebrosa viene ad oscurare quella luce che credevi fosse brillante fino all’inverosimile. Nella sede del Comitato di Santa Maria di Merino, quando per qualsiasi motivo ci riunivamo, tu eri sempre uno dei primi. Seduto, con un foglio e una penna, prendevi nota di chi era presente e di chi non lo era. Questo ci faceva divertire, ma apprezzavamo la tua rigorosità. Per gli assenti erano pronte le ramanzine che dispensavi subito senza nessuno sconto ma, come un padre buono, eri anche pronto a dimenticare subito tutto. Noi lo sapevamo, tu ci spronavi perché eri la persona che più di tutti aveva esperienza e sapevi molto bene che ogni minima assenza o ritardo avrebbe provocato disfunzioni per il buon andamento del Comitato, e delle festività verso la Madonna di Merino. Per la nostra grande festa hai speso gran parte della tua vita e dobbiamo a te alcune innovazioni. Tu con il tuo carattere deciso ti facevi venire le idee,a noi toccava svilupparle.

Sentiremo molto la tua mancanza. Soprattutto la sentiremo nei giorni della festa perchè tu, è proprio il caso di dirlo, ci “mettevi in riga”. Tutto doveva procedere e incedere perfettamente durante le processioni e non sopportavi che nessuno venisse a turbare i tuoi progetti e le tue disposizioni. Ripetevi che il popolo è sovrano! E che anche il Comitato di Santa Maria è sovrano perche è l’espressione del popolo! Dunque quello che il Comitato decideva, per te era sempre ben fatto.

Abbiamo vissuto con te il silenzio di questi ultimi giorni di malattia rispettando il dolore della tua famiglia, ma aspettando anche di sapere notizie confortanti sul tuo stato di salute. Purtroppo ora non sarai più con noi, ma suggeriscici ancora le tue idee. Ne faremo prezioso tesoro.

Ai piedi della Madonna di Merino pregheremo per te, ma siamo sicuri che è stata proprio Lei oggi a visitare la tua casa per sorreggerti e condurti per mano verso il cielo.                                                                                                    

                                                                                                              Bartolo Baldi

 

IL MESSAGGIO DELL’ARCIVESCOVO

la morte di Giulio ha suscitato in me viva e profonda emozione. L’ho conosciuto come cerimoniere del Comitato Feste di Santa Maria di Merino e lo ricordo come persona educata, laboriosa e devota della Madonna.

In questa luttuosa circostanza desidero esprimere alla Famiglia e a quanti partecipano alla Messa funebre la mia vicinanza e solidarietà. Assicuro inoltre una particolare preghiera perché il Signore accolga nel suo Regno di luce l’anima del caro Giulio e doni conforto a quanti ne piangono la scomparsa.

La mia benedizione raggiunga tutti voi.

+ Michele Castoro

                                                                                                                                                               Arcivescovo