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LA MUSICA, IL “BENE STRAORDINARIO” DI MONSIGNOR MARCO FRISINA

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FB_IMG_1462090913350.jpgLa  musica sublime avvicina a Dio, ma il concerto tenuto nella Cattedrale di Vieste all’inizio del novenario in onore di Santa Maria di Merino ha superato ogni aspettativa. La Cattedrale era gremita all’inverosimile e  la fusione del Coro viestano “Vocincanto” e del Coro della Diocesi di Roma, che ha avuto la diretta direzione del Maestro Monsignor Marco Frisina, autore di notevoli canti liturgici e di musiche da film, conosciuti in tutto il mondo, ha fatto molto di più. In una rapsodia di brani del noto compositore della Diocesi Romana, tutta l’assemblea viestana si è stretta intorno alla Vergine di Merino, elevando a Dio lodi di gloria,e rimanendo estasiata per l’armonia dei suoni scaturiti da una orchestra al completo. Anche fra gli orchestrali era presente la fusione con alcuni musicisti viestani. «La musica – ha detto Frisina tra un canto e l’altro – è un bene straordinario. Attraverso i canti della liturgia  si canta per amore verso Dio. Questa sera,  attraverso i canti mariani che lasciano trasparire la dolcezza della nostra Madre –
ha sottolineato Frisina – potremo condividere  l’amore che è il seme di vita e che la nostra Madre elargisce ai suoi figli. L’odio fa paura e sta minacciando fortemente la pace. Ma se stiamo vivendo questo periodo particolare,per tanti versi molto simile ai periodi tristi delle varie guerre di secoli fa,  ha detto ancora Mons Frisina, è anche  perché mancano i cristiani veri. Infatti i Cristiani spesso non escono allo scoperto  ma si nascondono”. Il concerto, seguitissimo e applauditissimo, ha avuto anche un finale a sorpresa dove “ha primeggiato la parola amore”, ha concluso sorridente monsignor Frisina, Infatti tra il fragore degli applausi un corista ha chiesto alla nostra concittadina Rita Del Zompo, facente parte del coro Romano,di poterla condurre all’altare.

E  l’augurio  di tutta Vieste è che il loro desiderio si concretizzi all’ombra dell’amore di Maria.

Un bravo e un grazie lo dobbiamo dire proprio a tutti. Queste sono le occasioni che dovrebbero far conoscere il vero volto della nostra città.