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IL MESSAGGIO DI SANTA MARIA DI MERINO PASSANDO TRA LA GENTE

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Occhi tristi, visi stanchi, canti sommessi da malinconia e qualche viso rigato. Era tutto quello che si notava questa mattina nella chiesa cattedrale di Vieste. Tutti hanno voluto essere presenti, soprattutto coloro che domani ritorneranno a casa per le loro attività quotidiane. La festa di Santa Maria è fatta cosi’. L’aspetti, la programmi, pensi a quello che dovrai fare e alle persone che incontrerai. Pensi alla piccola statua della Madonna che, quando è riposta sul trono sembra enorme. Poi il tempo che trascorre, quasi conta le ore che avvicinano alla festa. E mentre le ore trascorrono, passano anche le giornate. Poi la festa termina. La Madonna ,che più volte è passata tra la gente e più volte tanti hanno voluto toccare in qualche modo, ha lasciato il suo messaggio d’amore che tutti hanno sentito, tanti hanno ascoltato, molti sicuramente metteranno,a frutto.

La Madonna, prima di essere tale,era una donna – ha sottolineato monsignor Felice DI MOLFETTA durante il suo pontificale. La Madonna è la Madre di tutti ed ella è li per indicarci di fare quello che Gesù ci dice. La mano, che benevolmente benedice il suo popolo, sembra quasi voler insistere su questo. Ma la mano della Vergine Maria é rivolta al cielo, proprio per indicarci chi dobbiamo ascoltare e seguire.

Belle e penetranti sono state le parole del Vescovo.IMG-20170510-WA0017.jpg Ma altrettanto belle sono state le sue raccomandazioni: “non mettete mai da parte le vostre tradizioni ,perché raccontano la storia del vostro popolo e la tramandano alla gente che verrà dopo di voi. Tutto serve per essere uniti e per affratellarsi. Vieste è una città fortunata perché – ha detto ancora il Vescovo accogliendo il Comitato nel Palazzo Vescovile – ha la Madonna come protettrice, e non solo come madre.

Ora la Madonna , riposta nella sua nicchia, è li per aspettare i suoi figli, ma non come racconta il melodico canto “ statte bbona Madonna mia”, quasi una promessa a ritornare dopo un anno. La Madonna di Merino ci aspetta ogni giorno davanti al suo altare e nella sua chiesa: il viestano dovrebbe prendere questo impegno ogni volta che torna Santa Maria.