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CON L’OTTAVARIO SI CONCLUDE IL PERIODO DEDICATO ALLA MADONNA DI MERINO

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Nella liturgia della Chiesa Cattolica Il termine ottava viene usato con significati diversi. Ma principalmente si intendono gli otto giorni che seguono una festa molto importante, compreso il giorno della festa stessa. L’ottava ha quindi il significato di prolungamento di una festa importante. Per la città di Vieste l’ottava(rio) in assoluto è  il 16 maggio, cioè otto giorni dopo la festa dedicata a Santa Maria di Merino.

Un tempo questa ricorrenza era molto più sentita e partecipata perché, oltre ad essere l’occasione che permetteva di prolungare il ricordo di una festa appena passata,  era anche un’opportunità  per poter uscire di casa in compagnia degli amici. Tutto si svolgeva principalmente sulla collina di San Lorenzo (qui  i bambini si divertivano a raccogliere i “jo-jo”, una sorta di legumi molto piccoli, simili a baccelli di piselli. La loro prerogativa era quella di lasciare in bocca un sapore amarognolo ma gradito).

Quella dell’ottavario era anche occasione per una fugace scampagnata durante la quale si ascoltavano canzoni nei momenti di relax non dedicati alla preghiera. Chi possedeva un mangiadischi riusciva a gestire meglio la compagnia del momento. Non mancavano anche le occasioni per uno sguardo in più sulla ragazza o sul giovanetto di cui  si era invaghiti. Tutto veniva immortalato dalle istantanee in bianco-nero del fotografo di turno.

IMG-20170512-WA0019.jpgLe festività di Santa Maria terminavano ufficialmente in questo luogo, da cui si tornava a casa quando le tenebre cominciavano appena a farsi notare. Ognuno  riponeva nell’armadio dei ricordi il tozzo di candela che non era stato consumato e la nostalgia per una festa a lungo aspettata ma repentinamente finita.L’immagine cartacea di Santa Maria, posta delicatamente in un angolo della casa, delicatamente veniva illuminata dalla tenue fiammella di una lampada ad olio che lasciava trasalire ancora l’odore delle olive raccolte e molite nell’anno precedente.

La chiesa di San Lorenzo rimasta diroccata per tanti anni e successivamente restaurata avrebbe bisogno di essere  valorizzata meglio, per rispetto alla Madonna che  passa come ogni anno nel giorno della sua festa, oltre che a ricordare , nella sua vetustà, l’antica dimora  di eremiti. Invece, posta a sentinella della città viestana. tutto sembra rimanere nel più profondo silenzio ,non appena trascorre la festa del 9 maggio e  del suo ottavo giorno.