Possiamo dire di aver goduto in pieno la festa del 2025 e la ricorderemo soprattutto perchè, mentre Vieste era in festa, tutti avevamo un occhio per capire e carpire quali sarebbero state le sorti della Chiesa con l’elezione del nuovo Pontefice. Eravamo un po’ abituati alle “soprese” da parte di Papa Francesco, ma Papa Leone, se da una parte sembra voler ricalcare l’umiltà di Francesco, dall’altra sembra voler riprendere le diplomazie di Giovanni Paolo. Un Papa che già dai primi giorni si fa amare soprattutto per le sue forti invocazioni a sospendere immediatamente i conflitti.

Dopo la spettacolare esibizione della particolare Banda “Città di Amaseno”,la nostra festa è terminata con l’ilarità di Uccio De Santis, di Antonella Genga, di Umberto Sardella e di Giacinto Lucariello che tra abbondanti risate, hanno intrattenuto gli spettatori nonostante il freddo della serata. Sono poi seguiti fuochi spettacolari che hanno illuminato l’ultima notte della festa a Santa Maria di Merino.
Forse le temperature un po’ basse per il periodo hanno scoraggiato una presenza piu’ massiccia, ma una passeggiata sul corso Fazzini ci ha confermato che la serata era gradita e i tanti ringraziamenti giunti a voce ci hanno dato linfa per continuare nel nostro lavoro , ma anche con la speranza che “nuove leve” vengano ad aggiungersi nel nostro comitato perchè, almeno per i veterani, sta arrivando il tempo di cedere il “testinone” ai piu’ giovani.
Oggi, in appendice, ci aspetta un intrattentimento che ci farà ammirare tanti giovanissimi alle prese di tamburi e batterie. Se la parte piu’ solenne è ormai passata,sarà sicuramente un piacevole finale e un modo per salutare definitivamente la festa di Santa Maria che tutti amano da sempre.