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VOCI ANTICHE E SGUARDI FUTURI PER RICORDARE LA SANTITA’ DI DON ANTONIO SPALATRO

Tra attività varie e materie scolastiche e, ovviamente, un lungo periodo di impegno, anche quest’anno i ragazzi della scuola media Alighieri-Spalatro, in occasione della manifestazione “ Lode a Maria” e con l’egida regia di alcune loro insegnanti,hanno rappresentato uno spaccato di vita del Servo di Dio Don Antonio Spalatro raccontato  con semplicità adolescenziale tra poesia, fantasia e fatti realmente accaduti nell’immediato dopoguerra, ai tempi in cui Don Antonio era parroco del SS. Sacramento. Fatti che questa sera hanno provocato, con la loro interpretazione, ilarità per come le mamme vigilavano sui propri figli e la commozione che si prova nel raccontare la particolare vita di un santo prete, di cui loro hanno solo sentito parlare a distanza di molti decenni. Don Antonio era il prete di tutti. “Vulcano” di novità che realizzava per creare ambienti “sani”, in cui raccogliere non solo fanciulli ma anche adulti. Invento’ scuole di musica perchè lui amava la musica, ma invento’ anche attività artigianali che impegnavano un po’ tutti e da cui un po’ tutti potevano trarre giovamento.

Don Antonio, come possibile santo, non è ancora ufficialmente riconosciuto dalla Chiesa Universale perché accade che i tempi siano giustamente lunghi, ma di lui in tante parti del mondo , grazie anche agli sforzi della Associazione amici di Don Antonio Spalatro, si sta parlando già da molto tempo.

Per ovvie ragioni non conosciamo quando sarà dichiarato venerabile nella sua “scalata” verso il riconoscimento ufficiale della santità, ma speriamo (e in qualche modo siamo certi) che il futuro Papa, potrebbe in qualche modo porre il suo  sigillo.

“Fammi santo”, un canto che vuole essere un inno alla santità di Don Antonio ,scritto  e musicato da Vittoria Salvati e Gianmichele Spalatro,  ha concluso l’iter scolastico di questa serata dedicata a chi non ha bisogno di essere “fatto santo”, ma che per tutti noi è già un Santo.