Don Lorenzo Bua, il sacerdote che i parrocchiani  amavano per  il suo carattere burbero ma allegro e gioviale allo stesso tempo, uno dei primi ad organizzare tornei di giochi oratoriali a favore dei ragazzi degli anni 60-70, questa mattina è tornato alla Casa del Padre.

Don Lorenzo,per sopraggiunti limiti di età diede le dimissioni in qualità di Parroco della Santa Croce, ma per alcuni anni ha continuato la sua missione coadiuvando l’attuale Parroco Don Giuseppe Clemente, per poi dedicarsi solo alla celebrazione della Santa Messa nella vicina rettoria dell’Ospizio Gesu e Maria. Successivamente le precarie condizioni di salute non gli concessero di continuare a celebrare in chiesa. Dunque continuò nella propria abitazione della zona Carmine,dove viveva con una sorella – deceduta alcuni mesi fa – e dove è morto questa mattina all’età di 88 anni. Don Lorenzo era anche un intenditore di musica. Infatti per molti anni rivesti l’incarico di organista (utilizzando l'armonium a pedale), almeno fino a quando la  Cattedrale viestana venne dotata di organo a canne. Lo vedevamo spesso accerchiato dal coro di giovani dediti a cantare le novene in onore della nostra protettrice Santa Maria di Merino. Porto’ a termine molti lavori di restauro e abbellimento della Chiesa di Santa Croce iniziati da Don Luigi Fasanella per vederla elegante e luminosa come appare oggi.Il Direttivo del Comitato di Santa Maria di Merino esprime ai familiari di don Lorenzo vicinanza e affetto. 

           ( nella foto in alto Don Lorenzo - allora giovane sacerdote - con l'Arcivescovo Mons Andrea Cesarano e Don Paolo Simone)