Monsignor Andrea CESARANO fu uno dei vescovi della Chiesa Sipontina e viestana cesarano_1.jpgche più a lungo resse la Chiesa locale. Molti ne hanno sentito parlare, tanti lo hanno conosciuto, altri ancora lo hanno completamente dimenticato. Riteniamo giusto far conoscere questa nobile figura che, seppur per i tempi difficili anche nella viabilità, a Vieste sia stato poche volte rispetto ai presuli attuali,  a memoria d’uomo non è mai mancato alla nostra festa patronale, dandole un tono di grande solennità.Anzi la sua presenza, forse per gli abiti sacri rilevanti che indossava soprattutto durante la processione del ritorno, faceva “rivestire” anche tutto il Clero Viestano di orgoglio e di importanza.

Monsignor Cesarano compì i suoi studi ad Amalfi, dove venne ordinato sacerdote il 19 marzo 1904. Per le sue doti venne nominato segretario dell'arcivescovoAngelo Maria Dolci; successivamente fu nominato canonico amalfitano nel 1914, e nello stesso anno seguì l'arcivescovo in Turchia come  delegato apostolico, e vicario generale della comunità cattolica turca.

Di alto rilievo fu  l'attività svolta nel corso del primo conflitto mondiale, quando alle dirette dipendenze del Pontefice organizzò l'assistenza ai profughi ed ai prigionieri. Fu proprio in quella occasione che svolse la propria missione alle dipendenze di Monsignor  Angelo Roncalli , il futuro Papa che assunse il nome di GIOVANNI XXIII e tra i due, sino da allora, si strinse una fraterna amicizia.

Il 15 agosto 193 nella Basilica di Santo Spirito venne consacrato vescovo dall'arcivescovo Carlo Margotti, delegato apostolico in Turchia e Grecia, con i co-consacranti arcivescovi Angelo Roncalli, visitatore apostolico in Bulgaria, ed Angelo Filippucci, arcivescovo di Atene.

In occasione di questa consacrazione, venne eletto Vescovo della Diocesi di Manfredonia e Amministratore  Apostolico della diocesi di Vieste.

Prese possesso prima della Diocesi Sipontina il  20 dicembre 1931 e,dopo aver celebrato la Messa nella basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto,  con la dovuta solennità fece ingresso nella cattedrale di Manfredonia. Dopo qualche tempo fece visita a Vieste per la prima volta. Gli anziani lo ricordano entrare acclamato dalla gente, in sella a un cavallo bianco.250px-Cesarano.jpg

Spese gran parte dei suoi anni  a favore dell'istruzione creando scuole parificate affidate a suore e a sacerdoti, dalla materna alle elementari e al ginnasio-liceo,nonchè   contribuendo al finanziamento del Centro Spastici, che a lui s'intitola, e degli anziani bisognosi, acquistando per loro una villa.

Per speciali benemerenze verso la Nazione, su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri fu insignito della Medaglia d'argento al valor civile, Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana e Medaglia d'oro ai benemeriti della cultura e dell'arte .Morì a Manfredonia il 19 dicembre 1969, lasciando un ricordo che si perpetua ancora oggi.

L’auspicio di chi lo ha conosciuto è che, ricorrendo tra pochi anni il 50 anniversario della sua morte, i Comuni di Manfredonia e di Vieste possano in qualche modo ricordarlo

 

   
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