Con la festa di Sant’Antonio da Padova, Vieste chiude tutte le festività religiose patronali cittadine, per aprire ufficialmente il periodo dedicato all’estate. phoca_thumb_l_festa-patronale-sant-antonio-vieste-gargano2.jpgSiamo abituati a vedere la pregiata ed antica statua del Santo fuori dalla sua nicchia già dal giorno di San Giorgio quando , in una forma processionale secondaria, questa statua e quella di San Giuseppe vengono trasferite nella cattedrale di Vieste per la preparazione alla grande festa di Santa Maria di Merino. Le stesse, in una processione secondaria ma molto partecipata, vengono riportate nella chiesa di San Francesco subito dopo la cerimonia di reposizione del simulacro di Santa Maria di Merino e, mentre la statua di San Giuseppe viene subito ricollocata nella nicchia abituale ( posta a destra della chiesa nella stessa cappella dove è riposta la Santa Eucarestia),la statua di Sant’Antonio viene lasciata sul suo altare ma non nella nicchia. Pochi giorni ancora (circa quindici ) per essere posta solennemente sul piccolo trono in occasione della lunga preparazione ( quattordici giorni) alla festa del Grande Taumaturgo.

La devozione verso Sant’Antonio è molto sentita a Vieste. Forse per la fama di dispensatore di grazie, o forse perché anticamente era il Santo al quale si rivolgevano maggiormente le famiglie povere che avevano desiderio di ottenere particolari favori e grazie. Oggi , nei tempi di benessere, è la festa che chiude ufficialmente le scuole per dare inizio al periodo del caldo, della spensieratezza e del super lavoro in favore dei villeggianti. 56.jpg

Vogliamo goderci questa festa augurando agli innumerevoli Antonio della nostra città un cordiale buon onomastico. Ma vogliamo augurare anche ai nostri concittadini, che ci seguono con attenzione, che l’estate sia l’occasione migliore per renderci migliori nello spirito dell’accoglienza e del legale benessere.

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