La cassa di campagna ( la "cascia" vecchia)

Anche questa , come quella di città, è custodita con il massimo rispetto eIMG-20170510-WA0025.jpg decoro. Anche se meno sontuosa dell'altra, stupisce per la  sua bellezza ed originalità.

E’ molto più piccola del baldacchino processionale utilizzato nella processione in città e anche più leggera. Questo perché è destinata alla percorrenza dei sette chilometri a piedi,quasi tutti sotto al sole,per arrivare al santuario di Merino . Sono ugualmente sette i chilometri di strada da percorrere per il ritorno, ma il cammino è più agevole perché si percorre l’intero tratto su strada asfaltata. Il trasporto nell’intero tragitto è affidato a gente inesperta e a conseguenziali scossoni. Ma la Madonna vuole viaggiare sorretta dai suoi figli e si fa di tutto perché, grazie a volontari che disciplinano continuamente il cambio, le operazioni avvengano senza incidenti.

La cassa di campagna è stata realizzata nel 1867 e donata da una famiglia benestante di Vieste.

La forma è austera, avente la parte anteriore a forma di arco trilobato. Tutta la cornice è finemente e riccamente ricamata a motivi floreali e disegni geometrici, mentre la cupola di questa cappellina portatile termina lungo le due pareti laterali con due puttini che guardano ai lati, quasi per spaziare verso l’infinito. In alto un decoro simile a un giglio bottonato sorregge una stella,e la cupola è sormontata da ulteriori tre angeli. Le ramificazioni inferiori del giglio sono tutte disposte in modo simmetrico

cassa_vecchia__202455.jpgIn basso alla portantina, è raffigurata al centro una conchiglia. Si tratta della parte superiore della "Pecten pilgrimea", comunemente conosciuta come “capasanta”.. Questa viene definita anche " pellegrina" per la consolidata tradizione di simbologia del pellegrino.( si tratta appunto di un pellegrinaggio).

Questo tipo di conchiglia nell'antichità indicava la metafora della nascita e della vita. Il concetto di vita qui si riferisce all'anima e alla purificazione. Nella pittura di Botticelli, Venere nasce da una conchiglia e nelle fonti battesimali delle nostre chiese spesso è raffigurata una conchiglia. Ma La conchiglia, o meglio il suo contenuto, configura anche il nutrimento delle popolazioni costiere. Vieste è da sempre un paese dedito alle attività economiche che nascono dal mare.

Durante l’intero tragitto la Madonna viene nascosta da tendine celeste. Questo per evitare che il pulviscolo marino, la polvere della campagna o il sole, possano danneggiare la statua. In presenza di eventi meteo inclementi, tutta la portantina viene coperta da un grande foglio di plastica.

La portantina viene sorretta da ganci movibili che, secondo le esigenze ,vengono sistemate per inserire le barre di legno in posizione diversa, secondo che si stia per percorrere un tragitto processionale solenne o se la Madonna debba “guardare” il mare o la terra per benedire tutte le attività marine o terrestri, cosi come antica tradizione vuole.

Durante tutto l’anno la “cascia vecchia” è sistemata nella cattedrale di Vieste in una grande teca,posta ai lati di quella più sontuosa e più bella, che è la cassa grande della città.

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