Μήτρα (leggi metra o mitra) è la traduzione greca di utero o matrice che, per ragioni più che ovvie, ci riportano alla parola più dolce e più tenera di mamma o madre.

C’ è un antico canto dialettale (alzando gli occhi al cielo) che viene cantato in onore della Madonna di Merino e recita anche queste parole “metra Madonna, tu c’ei d’aiutà”. Capiamo bene il significato noi che siamo di Vieste. Un po’ meno gli ospiti forestieri che in questi giorni, appena passati e dedicati alla novena dell’Assunta, l’hanno sentito più volte cantare, ma probabilmente lo avranno "scambiato" per un canto di origine greca o albanese, e non certo come semplice forma arcaica dialettale della nostra città. E’ un canto che omaggia alla Madonna ed è soprattutto un canto di invocazione a Maria Santissima per essere aiutati nelle tribolazioni e nelle angustie. Esplicitamente il devoto invoca la madre Maria perché ci deve aiutare. Ma potrebbe anche essere un canto che riceve la sua origine etimologica dalla parola greca “Metra”.?

Il dubbio è legittimo. ”Metra Madonna”, forse sta come una interposizione dialettale di “madre Madonna”, o potrebbe essere una derivazione più fantasiosa del greco Metra che è traducibile in Utero e quindi una forma più incisiva di Madre!

Quando si parla di utero , un parte anatomica delle donna in cui la vita nasce e si sviluppa nell’arco di nove mesi, il bambino con esso, e quindi con la mamma, è un tutt’uno, legato attraverso il funicolo ombelicale che contraddistingue due persone separate ma unite, che è l’unica possibilità di sopravvivenza per il bambino, fino al momento della nascita. Nell’utero ( nel “metra”) il bambino vive, "respira", si nutre, sente, prova emozioni e gestisce il suo futuro all’interno del corpo della madre.

Allora questa allocuzione , seppur fantasiosa, ci mantiene ugualmente coi piedi nella realtà. Chi canta questo canto forse non capisce bene le parole. Forse le sbiascica e più volte declina parole prive di significato. in un dialetto che forse egli stesso non capisce. Ma ponendo ascolto e riflessione, l’espressione rimane forte perchè, la Madonna è la mamma di tutti e, in una forma dialettale e posposta che sia, è bello pensare a quella “parte anatomica della donna”, attraverso la quale la mamma gestisce la propria maternità generando la vita,proprio come lo è stato per la nostra “Metra Madonna” (Bartolo Baldi)