Per disposizione del nostro Arcivescovo Michele Castoro, solo fra poche ore il carissimo Don Antonio DE PADOVA lascerà la nostra città per reggere la parrocchia di San Nicola di Mira e della Madonna della Libera in Rodi Garganico.

Non è proprio facile accettare il trasferimento di un prete soprattutto quando la sua tenacia, il suo saper fare, il suo voler stare con i giovani, lo hanno fatto diventare il "prete dei giovani".

Sappiamo bene quanto sia difficile la realtà dei giovani di Vieste, troppo spesso presi da altri interessi di cui alcuni non proprio retti. Don Antonio ha speso il suo impegno per “riordinare” le idee di tanti ragazzi, raggiungendo spesse volte l’obiettivo fissato. Ma la cittadinanza viestana, oltre a essere grata perché i nostri giovani hanno trovato in lui la guida sicura, è grata perché, con la voglia di organizzare viaggi e con le idee di “regista”, è riuscito a portare a Vieste la novità del camposcuola invernale per i giovani attraverso i paesi dell’Europa, e della realizzazione della Passione Vivente, attività verso le quali ha speso energie e tempo in cui centinaia di ragazzi e adulti hanno scoperto il proprio talento nascosto di attori o di figuranti, tanto da portare questa iniziativa ad alti livelli in tutta la provincia foggiana.

Ci auguriamo davvero di trovare nel suo successore la figura di chi imita per voler migliorare.

Tutto il direttivo del Comitato di Santa Maria si stringe con amicizia attorno a Don Antonio che, pur non essendo un viestano, ha amato Vieste ed ha amato anche la nostra tradizione viestana e soprattutto la nostra Madre Celeste Santa Maria di Merino. Don Antonio è stato un amico tra gli amici e spesse volte ha dato anche a noi i suoi suggerimenti per poter migliorare in qualche modo la nostra festa.

Rodi Garganico non è troppo lontana da Vieste e i rapporti, ne siamo certi, potranno  continuare. Alla Madonna di Merino rivolgiamo la nostra  beneaugurante richiesta perchè lo accompagni in questa nuova missione.