Maria e Nazareth: due nomi accomunati da un'apparente “insignificanza”, a riprova che Dio ama chi è piccolo. A Nazareth, un piccolo e sperduto villaggio, si compie il primo importante progetto di Dio: un Angelo appare ad un piccola ed umile donna per annunciare che sarebbe diventata la Madre di Dio. Ed ella, nella sua umilta ’ più vera e più pura, accetta pur non avendo compreso in pieno cosa l’Angelo Gabriele le stesse annunciando. In quella casa umile, così come lo erano i suoi abitanti, fatta di pietre spoglie, l'incontro è segnato da un saluto del tutto speciale: "Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te". Dio, attraverso quelle semplici parole, sta dicendo a Maria che Ella sara’ piena della sua grazia. Cioè Maria non sara’ più quella semplice fanciulla, amata per la sua bonta’, ma forse anche sottovalutata e sconosciuta perchè troppo  semplice. Maria percepisce la grandezza dell'incontro, ma è turbata. Chissà quante volte in cuor suo avra’ cercato di capire meglio di cosa era portatore quell'incontro e quel saluto?! La Madonna non risponde ma accetta incondizionatamente, come se si raccogliesse in un dialogo amoroso con il Signore.
In quell’incontro sconcertato, l’Angelo le assicura che Dio non l’avrebbe abbandonata ma sarebbe rimasto al suo fianco per garantirle la grazia di cui ne avrebbe avuto bisogno nel concepire un figlio, darlo alla luce e chiamarlo Gesù. Per questo le conferma che il bambino, che da quel momento portava nel grembo,  "Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo”. La promessa fatta nei secoli precedenti si fa ora realtà per la nostra salvezza.  Maria, probabilmente in preda allo smarrimento, chiede come possa avvenire tutto questo non conoscendo uomo,e Gabriele le spiega che nulla è impossibile a Dio, bisogna solo aver fiducia. Maria SS. di Merino, la nostra protettrice, è raffigurata nel momento dell’annunciazione. Il suo sguardo è proteso verso l’alto, carico di meraviglia ma fiducioso. “ Non ho capito nulla, sembra voglia esclamare….ma accetto la tua volontà!!

La Solennità dell’Annunciazione si festeggia il 25 marzo di ogni anno, a distanza di nove mesi esatti dal giorno del Natale del Signore.

Ma particolari occasioni liturgiche, come capita quest'anno che è la Domenica delle Palme, fanno spostare tale solennità ad altre date.La festa dell’annunciazione del 2018 sarà celebrata il prossimo lunedi 9 aprile.