Erano le ore 16,00 di oggi 7 maggio. Un momento particolare in cui la città di Vieste avrebbe voluto ascoltare il rombo delle esplosioni dei fuochi artificiali,il suono delle campane a distesa e la banda cittadina: era l'ora stabilita da sempre per l'inizio della festa patronale in onore di Santa Maria di Merino. Ma le cose  sono andate in modo diverso.

Niente rumori di fuochi e niente banda cittadina. In quel momento era evidente la tristezza per la concomitanza del funerale che si stava celebrando in San Giovanni Rotondo,nella chiesa di San Pio, in memoria del nostro Arcivescovo Monsignor Michele Castoro.

 Chi lo ha conosciuto ed amato era incollato davanti alla televisione per seguire la diretta. Tanti hanno preferito essere vicini alla bara sormontata dal pastorale e dai fiori bianchi.

Si è consumato cosi’ l’ultimo saluto per il Vescovo della gente, che ha saputo amare la gente.

Ciao Padre Michele. Il nostro saluto te lo facciamo con il cuore anche da queste pagina. Il direttivo del Comitato ha creduto che, a funerale concluso, si dovesse dare inizio alla festa,anche se in sottotono: Lo abbiamo fatto perché tu ci hai sempre incoraggiato ad andare avanti. Per questo assicuriamo chi non era della stessa idea che nei nostri progetti abbiamo sempre cercato di renderti l’onore che meritavi.