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Cara alla tradizione di Vieste e alla festa importante di Santa Maria di Merino, dopo anni di sola apertura occasionale, la Chiesa di San Lorenzo è tornata a spalancare le proprie porte alla devozione dei fedeli che tante volte hanno invocato e sperato di poter rivivere le sacre celebrazioni officiate in detto luogo di culto.

La Chiesa di San Lorenzo, posta sulla baia omonima e sulla sommità di una amena collina dedicata al “Beátus Lauréntius, dum in cratícula superpósitus urerétur”, vescovo e martire della persecuzione dei primi cristiani, è una delle piu’ antiche, o forse la più antica chiesa di Vieste. Seppur spoglia di una facciata o di grandi opere che si addicono alle chiese vetuste, serba in sé una storia non indifferente per il cristianesimo della terra garganica. Per tal motivo il Consiglio Parrocchiale della Parrocchia di Gesu’ Buon Pastore di Vieste,nella cui giurisdizione ricade da circa un anno, sulle orme di una storia importante locale, ha ritenuto che si dovesse adoperare perché questa chiesa riaprisse al culto non solo occasionalmente ( e da qualche anno lo si faceva solo nel giorno di Santa Maria con la sosta del prestigioso simulacro) ma per tutto l’anno o almeno nel periodo estivo, quando l’afflusso dei turisti in cerca di luoghi ameni ed antichi è notevole e ricercata.

La chiesa, appena restaurata con il contributo dell’Amministrazione Comunale e del popolo viestano ,d’ora in poi potrà rivedere i tramonti fatti di colori fantasmagorici e le stelle nelle serate calde e serene di una estate che sembrava non volesse arrivare, ma che finalmente ha spalancato tutte le porte del calore umano e della natura selvaggia e salmastra posta in questo lembo di terra.

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