L’ANTICA CHIESA DI SAN LORENZO PER DUE NOTTI AL CENTRO DELLE ATTENZIONI

IMG_20210810_211955.jpgChe l’evento, grazie anche al luogo particolare, sarebbe stato di gran successo, sembrava cosa scontata. Ma quello che è accaduto è andato molto oltre le aspettative degli organizzatori. E cosi’ le notti di San Lorenzo, per un panorama mozzafiato, un venticello rimembrante dopo la forte calura della giornata e la penombra che si estendeva sull’amena collina, hanno trasformato la sacralità del luogo in una magica atmosfera quasi surreale.

Nelle due notti dedicate a San Lorenzo le stelle, piu' che brillare nel cielo, sembravano brillare nelle miriadi di luci che sagomavano il centro urbano di Vieste e che si specchiavano sul mare. E la gente e’ rimasta in devoto silenzio ad ascoltare i relatori Dottor Franco Ruggieri e Prof Francesco Innangi che, presentando la loro pubblicazione su Vieste e la chiesa di San Lorenzo, hanno descritto come siano giunti alla conclusione di una ricerca certosina su antichi documenti relativi al monastero di santa Maria di Tremiti ed alla stessa chiesa di san Lorenzo, forse piu’ antica della cattedrale ed unica chiesa rupestre, di cui si fa menzione nel cartolario tremitese, dove viene ancora oggi celebrata la Santa Eucarestia nonostante le frequenti vicissitudini negative che l’hanno portata sull’orlo della scomparsa totale. E questo grazie soprattutto al passaggio della statua di Santa Maria di Merino che nel tardo pomeriggio del nove maggio, per antica tradizione, viene portata  in detto luogo per una breve sosta prima di iniziare il cammino verso Vieste con la piu’ trionfale processione della notte.

La serata conclusiva della festa di san Lorenzo ha visto tanti pellegrini sostare davanti alla chiesa rupestre per la celebrazione della santa messa in onore del grande Martire Lorenzo, che all’alba della era cristiana venne messo a morte, bruciato su una graticola benchè vivo,perché si  "prese gioco" dell’imperatore Valeriano al quale avrebbe promesso che gli avrebbe dato i tesori della chiesa che, altro non erano che i poveri dell’epoca.

La grande serata si è conclusa con un concerto sotto le stelle dedicata al grande Maestro Morricone e che ha visto impegnati alcuni giovani talenti di Vieste fortemente illuminati dalla loro maestria e dalle stelle di una estate romantica e rovente.

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