Percorso mariano, da Caccini a Piazzolla, per un tributo alla nostra amata e splendida statua della Vergine di Merino. Il timbro, fermo e squillante, della voce della mezzosoprano Tina D’Alessandro, accompagnata dal maestro Mario Longo al pianoforte e da Walter Folliero al violino, per la festa a Maria nella seconda serata del novenario. Un omaggio artistico e spirituale alla Madre celeste che, di generazione in generazione, illumina il cammino dell'umanità e, come direbbe Dante Alighieri,  è solo Lei il «termine fisso d'eterno consiglio». Una illustrazione iniziale del professore Rocco Ruggieri che ha organizzato l' evento con il contributo di alcuni amici, per poter offrire la serata principalmente fatta di musiche sacre dedicate alla Madonna. Durante le esecuzioni si sono alternate tutte le Ave Maria piu’ conosciute e certamente ascoltate infinite volte, ma ha pervaso nei cuori la “regina” delle Ave Maria, quale è sicuramente l’Ave Maria di Franz Schubert. Durante il canto della mezzosoprano era evidente come gli occhi di tutti erano fissi sulla Mamma Celeste dei Viestani, e chissà quante richieste per implorare che il mondo cambi, ma cambi definitivamente in meglio.