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Il rintocco delle campane, ai primi vespri della ricorrenza dell’apparizione di San Michele sul monte Gargano, e il suono della banda  musicale Paolo Rinaldi, hanno ufficialmente aperto la festa dedicata a Santa Maria di Merino. I lavori di ripristino della piazza Vitttorio Emanuele,comunemente conosciuta come piazza del  fosso,tutt'ora  in corso, non hanno permesso che la festa iniziasse davanti alla nostra sede, come di consueto. Un modo un po’ anomalo, se consideriamo che da centinaia di anni la festa è cominciata sempre cosi’. Ma purtroppo a volte ci sono condizioni che ci obbligano un po’ a cambiare  programmi e tradizioni. La festa comunque è iniziata puntualmente dando poi lo spazio al gruppo delle majorettes dei “Ritmi e nastri” che,con una coreografia particolare, hanno sfilato lungo il corso principale della nostra città, mentre la banda ha allietato le principali strade.Sono seguiti gli spettacoli dei Pizzeche e Muzzeche e - tra un dolce e l'altro nel consueto incontro gastronomico "Arte e gusto" - il gruppo artistico abruzzese delle "Pepitas" ha allietato la piazza con canzoni di oggi e di altri tempi. Un ritorno al passato e un salto nel presente in una altalena piacevole e sentimentale. Un plauso particolare va alla ditta Stefano Carlone che con sacrifici ha fatto in modo di poter allestire le luminarie in un momento, diciamocelo pure, caotico per i tanti lavori che sono in atto lungo le vie cittadine e portandoci anche delle luminarie con disegni belli e nuovi. Le bancarelle poi, allocate in un posto piu’ consono alla festa quale il viale Marinai d’italia, faranno sicuramente tutto il resto. Ci aspettiamo insomma una grande e bella festa, fidando nella clemenza del tempo perché ci accompagni in questi giorni. La pioggia, seppur sempre benefica, ora rovinerebbe i nostri progetti. A voi buona festa.

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