La basilica cattedrale era davvero straripante di gente venuta per salutare la nostra Madonna. Sembrava quasi inverosimile poter contenere tanta gente di cui ancora tanta assiepava la scalinata e il sagrato. Nessuno tra il primo giorno del mese di maggio e il giorno dieci sembra vorrebbe staccarsi da quello sguardo che ci accompagna ogni giorno, dalla nascita fino alla fine dei nostri giorni. La Madonna sa come catturare l’attenzione dei suoi figli e il simulacro di Santa Maria di Merino sembra davvero voler catturare gli sguardi, le mani e il cuore. Gente che al passare della Madonna aveva gli occhi lucidi e gente che piangeva davvero. La Madonna ora è li’, nella sua casa, per catturare ancora le nostre vite nel passaggio degli anni ed ora che ci prepariamo ad affrontare le fatiche e le distensioni dell’estate, per catturare anche i nostri momenti di silenzio perché, come ha detto Don Michele Ascoli, (che ha celebrato l’Eucarestia) chi vuol bene alla propria mamma non le va a far visita solo il giorno del compleanno o dell’onomastico, ma ci va sempre.
E il motto che tutti vogliamo che sia nella nostra vita quotidiana sia la parola “Sempre”. Sempre o Vergine ti ameremo perché sempre avremo il bisogno di te. Aspettaci perché noi saremo sempre ai piedi tuoi come pellegrini non solo in questi giorni ma …sempre!!