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                                                                                                    FOTO DI GIUSEPPE QUITADAMO

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                                                                                              FOTO DI GIUSEPPE QUITADAMO

Tra musiche napoletane, fuochi d’artificio, coreografie musicali e biciclette , l’ultimo giorno ha sancito, quella del 2024, una festa tutta speciale. Quando la risposta è positiva, le nostre fatiche sminuiscono da far ricordare  solo le soddisfazioni .

Di certo le critiche non mancheranno mai, anche quando tutto dovesse filare liscio perché è‘ sempre difficile, anzi impossibile, poter accontentare in un sol colpo tutti i gusti. Ma l’impegno profuso da ognuno dei membri del comitato è davvero grande. Dobbiamo certamente ringraziare le giovani leve che si sono dimostrate eccellenti nel loro campo di lavoro, dimostrando serietà e competenza pur non avendo alcuna esperienza. Questo ci onora e ci sprona a fare di piu’ e meglio, anzi è a loro e a tutte i giovani che bisognerà consegnare, prima o poi, il peso della organizzazione di una festa che in tante altre parti dell’Italia ci invidiano.

Nella giornata di ieri era proprio questo che ci facevano notare gli ospiti ciclisti, che hanno inteso terminare a Vieste la loro settima tappa del loro giro cicloturistico pugliese. Ci hanno ringraziato quasi commossi per l’accoglienza e la perfetta organizzazione della nostra festa che dalle loro parti non esiste. E’ un vanto per i viestani perché le feste popolari aggregano, fanno conoscere nuovi volti e creano amicizie. Sono nate proprio per questo, oltre che per onorare ed amare il Santo festeggiato e sotto cui si chiede protezione.

Una festa riuscita. Ne siamo convinti. E se ormai è giunto il momento di chiudere i battenti pensando al futuro, certamente non mancheranno momenti durante l’anno in cui il nostro pensiero sarà diretto alla Madonna di Merino, di cui ci sentiamo profondamente figli suoi.

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