448209558_122152241504182089_6955710285999342085_n.jpgA Vieste le storie e le leggende, grazie alla sua posizione totalmente riversa nel mare, si fondono in un connubio completamente marino. E cosi, mentre la Statua di Santa Maria di Merino deve il suo ritrovamento ad una tempesta e alla successiva calma del mare che la fa adagiare sulla spiaggia di scialmarino per essere poi trasportata a Vieste ed essere proclamata come regina e protettrice della stessa città, la statua di Sant’Antonio proviene effettivamente dal mare perché commissionata da un viestano e scolpita a Dubrovnik (Croazia) per essere poi trasportata a Vieste via mare. Ma cosa hanno in comune queste due statue? Nulla, tranne quella di essere molto antiche ed essere state scolpite su legnom e soprattutto perchè godono di una particolare devozione tanto grande nella fede, nella cultura e nella tradizione  viestana. Infatti le tredicine e la festa, che si svolgono nella chiesa di San Francesco, nella punta estrema della città di Vieste e del Gargano, sono sempre molto seguite ed affollate. Sant’Antonio è la festa che amano tutti i bambini cui sono particolarmente attratti. Sia perché il taumaturgo ha tra le mani il bambino Gesu’, che viene offerto proprio ai bambini, e sia perché con la festa di Sant’Antonio chiudono ufficialmente le scuole. Ma, diciamocelo pure, Sant’Antonio piace anche ai grandi perché in lui vedono un particolare amico cui affidarsi per ricevere grazie e favori. Per gli amanti del sole e della stagione estiva , sant’Antonio piace ai grandi anche perché è la festa che ufficialmente apre tutte le porte alla stagione piu’ calda e movimentata dell’anno. Auguri a chi porta questo bellissimo nome ed auguri a tutti i vacanzieri che da oggi affolleranno le nostre spiagge.

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